La stuvéda (zuppa di pane)

04.02.2019

Chi mi conosce un poco sa che sono appassionata di vecchie ricette, antiche, povere.
Questa proviene dalla pagina FB "La campagna appena ieri", ed era un modo dei nostri nonni per riutilizzare il pane raffermo, e il brodo che rimaneva dopo la cottura dei cappelletti.
Ovviamente l'ho un po' adattata ai tempi nostri, ed ho usato il brodo granulare, ma se ne avete di avanzo non esitate ad usare quello "buono"!!

INGREDIENTI:
1 spicchio di aglio
Olio di oliva
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro (o qualche pomodorino tritato a coltello)
1 cucchiaino di pasta di acciughe (o 3 acciughe intere)
800 ml acqua calda
1 misurino dado granulare


Far dorare l'aglio nell'olio, togliere lo spicchio e poi aggiungere la pasta di acciughe (se sono acciughe intere farle sciogliere per bene), il concentrato di pomodoro (se sono pomodorini farli cuocere qualche minuto, prima di aggiungere altro, il dado ( o brodo di carne, se lo avete) e l'acqua calda (ovviamente se non usate il brodo già pronto)
Non appena prende bollore aggiungete il pane raffermo a pezzi, o a fette, fate cuocere una decina di minuto, sfaldando il pane con un cucchiaio.
Non appena tutto il pane è morbido spegnete, e servite in tavola con un filo d'olio. 

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